Le leggende del consumo energetico: 5 falsi miti da sfatare subito
L’universo che ruota attorno alla tematica dei comportamenti corretti per gestire al meglio il proprio consumo energetico è molto ampio. Ognuno di noi vuole fare la sua parte e capire quali azioni permettono un reale risparmio energetico e quali no è spesso fondamentale, sia per ridurre i costi in bolletta, sia per rispettare l’ambiente.
Spesso però, seppur agendo in buona fede, molti comportamenti che adottiamo per ridurre il consumo energetico nascono da falsi miti e credenze tramandate negli anni, che non corrispondono alla realtà.
Ogni convinzione che portiamo con noi come un piccolo bagaglio personale di conoscenza, va analizzata con le giuste informazioni alla mano e, soprattutto, contestualizzata nel periodo storico che stiamo vivendo. Conoscere i dati reali e sfatare queste convinzioni è quindi il primo passo per ottenere un vero risparmio energetico.
Per questo motivo il team Unoenergy propone una mini guida alla “mitologia” del consumo energetico, con cinque miti energetici da sfatare subito per risparmiare energia senza rinunciare al comfort quotidiano.
Lavastoviglie o lavare i piatti a mano: cosa fa risparmiare energia
Uno dei falsi miti più diffusi nel mondo del risparmio energetico e del rispetto dell’ambiente riguarda il consumo della lavastoviglie.
Molti credono che lavare i piatti a mano faccia risparmiare energia e acqua, ma i dati dicono tutt’altro. Un ciclo a pieno carico con una lavastoviglie di una classe energetica elevata utilizza meno energia e meno litri d’acqua rispetto al lavaggio manuale. Soprattutto se quest’ultimo viene fatto con acqua calda. Per ridurre i consumi basta quindi scegliere programmi eco e avviare il ciclo solo a pieno carico.
Riscaldamento e condizionatore: meglio spegnerli o lasciarli sempre accesi quando si esce?
Questa è una di quelle domande che crea sempre dibattiti piuttosto infuocati tra amici, parenti e presunti esperti. La verità è che bisogna fare un distinguo.
Quando si parla di rinfrescare un ambiente con il climatizzatore è generalmente più efficiente spegnerlo quando si esce poiché richiede meno energia accenderlo quando si torna piuttosto che lasciarlo acceso per mantenere l’area costantemente fredda. Un buon trucco è anche quello di programmare l’accensione poco prima di tornare a casa e, quando si è presenti, mantenerlo acceso impostando una temperatura più alta (25°C-27°C) per un comfort ottimale e consumi ridotti.
Per la caldaia in inverno, invece, il discorso cambia: spegnerla completamente fa sì che le pareti si raffreddino e richiedano molta più energia per tornare a una temperatura confortevole. Mantenere una temperatura costante ma moderata, ad esempio 18-19°C quando si è fuori casa, può evitare sprechi e ottimizzare l’efficienza energetica. In questo modo si riducono i picchi di consumo e si preserva il comfort termico.
Standby degli elettrodomestici: piccolo spreco energetico o grande costo?
Il consumo in modalità standby è spesso sottovalutato nonostante ormai quasi tutti sappiano che televisori, computer e caricabatterie continuano ad assorbire energia elettrica anche quando non sono in uso, ma vengono lasciati “attaccati”.
Questo fenomeno, chiamato anche consumo fantasma, può incidere sensibilmente sul consumo energetico annuale. Ovvio è però che gli apparecchi di ultima generazione consumano meno energia in standby, ma la somma di tanti dispositivi collegati può comunque pesare.
Fare la lavatrice solo di notte è sinonimo di risparmio energetico: verità o leggenda
Il consiglio di avviare la lavatrice di notte nasceva dalla presenza delle tariffe orarie che offrivano costi ridotti nelle fasce orarie notturne. Oggi, però, non tutti i contratti luce e gas prevedono questa differenza di prezzo, e l’effettivo risparmio dipende proprio dal piano tariffario prescelto.
Ciò che bisogna tenere a mente è che il consumo di energia dell’elettrodomestico generalmente cambia in base alla temperatura utilizzata, alla quantità di carico e alla classe energetica della propria lavatrice.
Gli elettrodomestici piccoli consumano meno energia
Viene molto facile pensare che un piccolo elettrodomestico consumi meno energia, ma non è sempre così, anzi. Se, ad esempio, è progettato con minore efficienza energetica o utilizzato per lunghi periodi potrebbe persino consumarne più di uno di grandi dimensioni.
Prendiamo ad esempio un phon o una stufetta elettrica: per poter funzionare al meglio e offrire il risultato desiderato potrebbero richiedere molta più potenza rispetto ad un forno elettrico moderno di classe A usato per cucinare un’intera cena! Per valutare il consumo reale l’unica cosa fondamentale è controllare l’etichetta energetica e confrontare i dati di assorbimento.
Addio falsi miti sull’energia. Ecco come risparmiare senza rinunce con Unoenergy
Abbiamo quindi scoperto insieme un po’ di falsi miti sul risparmio energetico e quello che risulta chiaro è che, oltre a scegliere elettrodomestici di classe alta, trovare il fornitore luce e gas migliore per le proprie esigenze è fondamentale.
Unoenergy da sempre mette l’ascolto dei propri clienti al primo posto, con un servizio assistenza rapido, puntuale e fatto da persone reali pronte a dare consigli e a suggerire le migliori soluzioni caso per caso. Lo sappiamo, questa sì che sembra una leggenda antica, ma invece è la realtà! Provare per credere.