Risparmio sui costi del carburante

• Risparmio sui costi del carburante
  Meno di 1/3 del combustibile bruciato in un veicolo a motore viene usato per muovere le ruote, tutto il resto viene sprecato, principalmente in calore. Su un veicolo elettrico invece il rendimento è superiore all’85%.
• Risparmio sui costi di manutenzione
  I veicoli elettrici hanno un numero ridotto di componenti soggetti a usura: non ci sono frizione, marmitta, valvole, iniettori, candele o cambi d’olio. Questo si traduce in una manutenzione più semplice, meno frequente e generalmente meno costosa.
• Finanziamenti agevolati e incentivi
  Negli ultimi anni sono stati attivati diversi strumenti di supporto all’acquisto di veicoli elettrici e all’installazione di infrastrutture di ricarica, sia a livello nazionale che regionale. Le agevolazioni possono variare nel tempo, ma spesso includono contributi, detrazioni fiscali e riduzioni sui costi di installazione dei punti di ricarica domestici.
• Accesso alle ZTL e aree a pagamento
  I veicoli elettrici possono circolare liberamente nelle ZTL e gratuitamente nelle zone a pagamento, come l’Area C (MI).

I costi dell’installazione di un dispositivo di ricarica dipendono dalle caratteristiche dell’abitazione e dal tipo di installazione necessario. Tuttavia, in generale, occorre considerare il costo vivo di fornitura della WallBox e, ovviamente, il costo della manodopera. 

In alcuni casi si possono aggiungere dei costi extra come quelli relativi a:

• aumento della potenza del contatore attuale
• l’eventuale installazione di un circuito dedicato
• la necessità di posizionare un supporto o un basamento
• l’installazione di un regolatore dinamico di potenza
• eventuali scavi per tubazioni o passaggi di cavi in base alla distanza dell’installazione della Wall Box rispetto al contatore domestico.

I veicoli elettrici hanno una meccanica molto più semplice rispetto ai veicoli con motore standard: non ci sono frizione, cambio, marmitta, valvole, iniettori, candele, filtri dell’olio o cinghie di distribuzione. Questo significa che molte delle operazioni di manutenzione ordinaria tipiche dei motori tradizionali non sono necessarie.

La revisione periodica segue le stesse scadenze previste per tutti i veicoli, con la differenza che non è richiesto il controllo dei gas di scarico.

Grazie alla minore usura generale, un’auto elettrica permette di ridurre in modo significativo i costi di manutenzione e di limitare il consumo di materiali da smaltire, contribuendo a un impatto ambientale più contenuto.

Immaginiamo di dover percorrere 100 km con un’auto di media cilindrata: la ricarica elettrica costerà all’incirca 4 euro. Per la stessa distanza invece dovremo spendere 12,5 euro in benzina.

Il consumo è proporzionato alla capacità della batteria. Una batteria da 15 kWh richiede 15 kWh per essere ricaricata completamente: il costo dipende dalla tariffa elettrica.

Con un prezzo dell’energia di 0,25 €/kWh, una ricarica completa costa circa 3,75 €. Con un impianto fotovoltaico domestico il costo può ridursi quasi a zero.

Inoltre, molti punti di ricarica pubblici o presso centri commerciali offrono la ricarica gratuitamente.

Le moderne auto dotate di carica rapida possono ricaricarsi in un intervallo che va dai 20 minuti a circa mezz’ora. 

In generale, la velocità di ricarica dipende principalmente da due elementi: la potenza in kW della stazione di ricarica e la potenza massima che il caricabatterie interno del veicolo è in grado di accettare. Concorrono però anche la tipologia di ricarica utilizzata, il tipo di caricabatteria, la capacità della batteria…

Le infrastrutture di ricarica possono essere monofase (meno potenti con circa 8 ore per una ricarica completa) o trifase (più potenti con un tempo medio di 1 ora per una ricarica completa).

Ricaricare la propria auto elettrica a casa è un’operazione sicura se avviene tramite una WallBox dedicata installata da personale qualificato. Questi strumenti sono, inoltre, progettati per gestire la potenza, controllare eventuali sovraccarichi, surriscaldamenti o dispersioni di calore.

La potenza ideale dipende dal tuo impianto domestico e da quanto velocemente desideri ricaricare l’auto.

In generale:

• 3,7 kW è una soluzione adatta per ricariche lente e regolari, ad esempio durante la notte.
• 22 kW permette tempi di ricarica più rapidi.

Grazie all’app dedicata di Unoenergy Driwe puoi usufruire del controllo da remoto verificando lo stato della ricarica in qualsiasi momento.

Le colonnine domestiche più diffuse sono le wallbox, dispositivi che prelevano energia dalla fornitura elettrica di casa o dall’impianto fotovoltaico (eventualmente con batteria di accumulo) e la trasferiscono alla batteria dell’auto.

La Wallbox Unoenergy è disponibile in due livelli di potenza, per adattarsi alle diverse esigenze di ricarica:

• 3,7 kW
• 22 kW

Entrambe le versioni sono disponibili in configurazione monofase o trifase, a seconda dell’impianto domestico.