Bambino seduto su sedia da campeggio, con auto elettrica in carica sullo sfondo, famiglia felice in auto aperta.
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Vacanze on the road con l’auto elettrica: come pianificare il viaggio

Redazione Unoenergy
6 minuti di lettura

L’auto elettrica affascina sempre più persone. C’è chi la sceglie per ridurre il proprio impatto sull’ambiente, chi per abbracciare l’innovazione tecnologica che ormai guida il futuro della mobilità. Decidere di acquistare – o anche solo noleggiare un’auto elettrica per una vacanza on the road – è un’esperienza che unisce curiosità, entusiasmo e un pizzico di avventura. 

Oggi le infrastrutture di ricarica sono in continua crescita, le app per localizzare le colonnine sempre più precise e i veicoli elettrici offrono un’autonomia che consente anche viaggi lunghi. Quindi, che tu sia già un conducente elettrico o stia pensando di provare l’elettrico per la prima volta durante un viaggio una cosa è certa: con un po’ di pianificazione, ogni tappa può trasformarsi in un momento da vivere senza imprevisti. E noi di Unoenergy siamo qui per guidarti, passo dopo passo.

Viaggio con un’auto elettrica: da dove iniziare e cosa sapere

Prima di partire per un viaggio con un’auto elettrica è fondamentale conoscere le caratteristiche del proprio veicolo, soprattutto se siamo novizi o se abbiamo noleggiato il mezzo. Autonomia, velocità di ricarica, compatibilità con le varie colonnine e consumo medio sono infatti elementi molto importanti per  pianificare il viaggio.

Avendo queste informazioni ben chiare in mente, e senza dimenticare di partire con il “pieno di energia”, si può procedere con la pianificazione di altri elementi. Dall’individuare i punti di ricarica lungo il percorso, preferendo quelli rapidi se si desidera ottimizzare le soste, passando alla scetla e l’utilizzo delle app dedicate per avere una panoramica aggiornata sulle stazioni di ricarica, con informazioni su disponibilità, potenza, tariffe e tempi stimati. 

Viaggiare in elettrico in autostrada: cosa sapere

Quando si parte per le vacanze scegliere l’autostrada è spesso la soluzione più rapida per raggiungere la propria meta. Tuttavia, chi viaggia con un’auto elettrica, si trova spesso a domandarsi se l’alta velocità e il tipo di percorso possano influenzare l’autonomia del veicolo. In effetti, procedere a velocità sostenute comporta un consumo energetico maggiore e una conseguente riduzione dell’autonomia.

Negli ultimi anni però le autostrade italiane si sono attrezzate con numerose stazioni di ricarica rapida, collocate strategicamente nelle principali aree di servizio. Per questo motivo è utile prevedere una sosta ogni 200-250 km, cercando di farla coincidere con una pausa pranzo o un breve momento di riposo.

Un consiglio pratico? Utilizzare le app di monitoraggio per verificare in tempo reale la disponibilità delle colonnine presso l’area di servizio selezionata, evitando così le fasce orarie più affollate e le eventuali attese prolungate. Una piccola accortezza che può fare la differenza in un viaggio elettrico ben organizzato.

La modalità di guida influisce sulla durata della ricarica?

Altra domanda che ci si pone spesso riguarda poi la modalità di guida e che influenza ha sulla durata della ricarica elettrica. La risposta è semplice: sebbene non modifichi direttamente i tempi di ricarica, ha comunque un impatto significativo sull’autonomia del veicolo.

Una guida più fluida, senza brusche accelerazioni o frenate improvvise, consente infatti di ridurre il consumo energetico e ritardare la necessità di una nuova ricarica. Inoltre molte auto elettriche dispongono di modalità “eco” che ottimizzano il consumo e rigenerano energia durante la decelerazione. Questo approccio non solo migliora l’efficienza del viaggio, ma consente di sfruttare al meglio ogni sessione di ricarica, soprattutto quando si affrontano tragitti lunghi o tratti autostradali.

Autonomia e stazioni di ricarica: consigli pratici per viaggiare

Per affrontare un viaggio sereno in auto elettrica, è utile conoscere un altro elemento importante: come varia l’autonomia in base a fattori esterni: temperatura, carico del veicolo e tipo di percorso. Si tratta di elementi che possono influire anche del 20-30% sull’energia disponibile.

Una buona strategia è selezionare in anticipo le stazioni di ricarica più affidabili e dotate di più punti attivi, soprattutto nelle zone meno urbanizzate del proprio viaggio on the road. È consigliabile anche dotarsi sempre di un “piano B” con una seconda colonnina nelle vicinanze in caso di guasto o occupazione. 

Le migliori app per trovare colonnine di ricarica

Le app di localizzazione sono strumenti essenziali per chi viaggia in elettrico. Tra le più apprezzate dagli utenti ci sono Chargemap, Nextcharge, PlugShare e, ovviamente, l’app ufficiale del proprio costruttore dell’auto. Offrono funzioni avanzate come la visualizzazione della potenza disponibile, lo stato in tempo reale delle colonnine, i feedback degli utenti e la pianificazione del percorso con tappe di ricarica ottimizzate. Alcune app consentono anche di avviare la ricarica direttamente dal telefono o prenotare una colonnina in anticipo, opzione utile nei periodi di alta affluenza come quelli estivi.

Tempi di ricarica per auto elettriche

Altro elemento da tenere a mente quando si pianifica il proprio viaggio è il tempo da dedicare alle soste di ricarica che varia notevolmente in base alla potenza della colonnina e alla capacità della batteria del veicolo. 

In media, una ricarica completa a casa con una wallbox da 7 kW può durare 6-8 ore, mentre una colonnina rapida da 50 kW consente di recuperare l’80% della carica in circa 40-60 minuti. Le colonnine ultra-fast da 150 kW o superiori, sempre più diffuse, riducono ulteriormente il tempo, ma sono compatibili solo con alcuni modelli di automobile e un utilizzo smodato potrebbe, a lungo andare, danneggiare anche la batteria. 

La strategia perfetta per pianificare viaggi lunghi e soste

Noi del team Unoenergy siamo sempre al vostro fianco, anche quando siete sulla strada o pianificate un viaggio. Conosciamo bene le esigenze di chi sceglie la mobilità elettrica e, proprio per questo, abbiamo immaginato insieme a voi un ipotetico viaggio in auto elettrica da Milano a Napoli. Un tragitto lungo, ma assolutamente gestibile se pianificato con attenzione.

L’itinerario copre circa 770 km: con un veicolo elettrico da circa 350 km di autonomia reale, saranno sufficienti due soste ben posizionate per viaggiare tranquilli. 

La prima tappa nei pressi di Bologna o Modena per una ricarica durante la pausa pranzo. La seconda nell’area di Roma, utile per rilassarsi e prepararsi all’ultima parte del percorso. 

Con l’aiuto delle giuste app, come vi abbiamo anticipato, è possibile poi controllare in tempo reale la disponibilità delle colonnine e scegliere la stazione di ricarica più comoda. Così, ogni sosta diventa parte dell’esperienza e non un ostacolo. Perché viaggiare in elettrico, se ben organizzato, è un piacere – e noi siamo al vostro fianco a ogni chilometro.

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